I problemi sempre più evidenti al display da 6 pollici pOLED di Google Pixel 2 XL, smartphone già in vendita anche da noi in Italia, potrebbero portare alcuni utenti a intentare una class action nei confronti di LG (l’azienda che produce il display), HTC (l’azienda che lo assembla) e Google (l’azienda che lo ha progettato).
A far emergere la notizia è Girard Gibbs LLP, azienda veterana di problematiche del genere, la quale sta investigando sul problema e fornendo assistenza a coloro che hanno acquistato un Google Pixel 2 XL difettoso:
Girard Gibbs sta investigando le rivendicazioni contro Google, HTC e LG per la produzione, il marketing e la vendita di telefoni difettosi Google Pixel 2 e Pixel 2 XL. Entrambi i telefoni hanno mostrato anomalie. I proprietari dei più costosi Pixel 2 XL hanno riferito che le schermate OLED soffrono di un “burn-in” – un fenomeno in cui una parte del display rimane visibile anche dopo che la schermata è cambiata per visualizzare qualcos’altro, degradando l’esperienza dell’utente. I proprietari di Pixel 2 XL hanno anche segnalato significative “macchie nere”, un problema che riguarda alcuni display OLED.
Certo che una serie di problemi del genere in uno smartphone da oltre 950 euro non se li aspetterebbe nessuno (ma il Samsung Galaxy Note 7 insegna). Inoltre, sembra che anche il più piccolo Pixel 2 (in Italia non viene commercializzato) soffra di problemi legati al display.
Girard Gibbs LLP non è nuova a cose del genere. In passato ha ottenuto un risarcimento di 5 milioni di dollari per aver vinto una causa contro Motorola per il suo servizio assistenza non all’altezza.