Dopo una serie di indiscrezione di vario genere, finalmente Google ha annunciato ufficialmente l’acquisizione della divisione mobile di HTC. Il costo totale dell’operazione è di 1,1 miliardi di dollari e per Google si tratta di un passo importante per rafforzare le proprie risorse per lo sviluppo di hardware.
Stando a quanto apprendiamo dal comunicato del colosso americano, l’accordo comporta non solo l’acquisto delle varie fabbriche di produzione e il passaggio del team di lavoratori ma anche una licenza, non esclusiva, per l’utilizzo di tutta la proprietà intellettuale di HTC (i brevetti in pratica).
Relativamente ai lavoratori, sono passati in Google solo coloro che in passato hanno collaborato per la realizzazione degli smartphone Pixel, come sottolineato da Rick Osterloh, il responsabile hardware:
Questi futuri compagni di Google sono persone incredibili con cui abbiamo già lavorato a stretto contatto sulla linea di smartphone Pixel, e siamo entusiasti di vedere cosa possiamo fare insieme come unico team.
Approssimativamente saranno circa 2000 i dipendenti che sono passati a Google mentre altri 2000 sono rimasti in HTC per proseguire lo sviluppo hardware.
L’acquisizione da parte di Google non mette HTC fuori dai giochi
Questa decisione vuol dire che HTC non uscirà dal settore smartphone, tanto più che dopo l’annuncio dell’acquisizione, HTC ha annunciato l’imminente arrivo di uno smartphone top di gamma.
Sul fronte Google, invece, ricordiamo che questa è la seconda rilevante acquisizione di un’azienda che opera nel settore mobile. Nel 2011 l’attenzione del colosso si era concentrata su Motorola Mobility, acquisita per 12,5 miliardi di dollari e poi rivenduta un paio di anni dopo a Lenovo.