Nel 2016 le ricerche da smartphone hanno superato quelle da desktop. È stato un avvenimento degno di nota, poiché non era mai accaduto prima ed è indicativo di un fenomeno da non sottovalutare: il boom dei dispositivi mobile.
Gli smartphone sono talmente diffusi e vengono talmente tanto utilizzati, che c’è chi pensa che in un futuro non troppo lontano i computer saranno destinati a scomparire, sostituiti completamente dagli
smartphone.
Se non ci credete, consultate l’infografica realizzata Recovery Data, specializzati nel recupero dati da dispositivi. Vi renderete conto che in realtà gli smartphone hanno molto più potere sulle nostre vite di quanto crediamo.
A pensarci, con lo smartphone oggi possiamo fare moltissime cose, da lavorare a programmare le vacanze, da monitorare lo stato di salute ad ascoltare l’ultimo successo musicale, da tracciare le performance sportive a prenotare un ristorante.
È un oggetto talmente versatile e utile che ha finito per essere una presenza costante nella nostra vita e nella nostra routine, iniziando a influenzare i nostri rapporti sociali, familiari e sentimentali, diventando spesso l’oggetto della discordia e di litigio non solo in Italia, ma in tutta Europa.
I principali utilizzi dello smartphone in Italia
L’utilizzo dello smartphone è principalmente legato a 5 attività, che sono:
- controllare i social
- leggere le news
- scattare foto
- guardare brevi video
- fare ricerche sul web
In relazione ai motivi per cui si litiga a causa dello smartphone, si capisce che il problema principale è legato al fatto che passiamo più tempo incollati allo schermo di quanto le persone che ci stanno vicino potrebbero tollerare. L’ennesima notifica di Facebook o le email lette durante la notte sono solo due esempi di motivi per cui ci si ritrova a litigare per colpa del cellulare.
Gli smartphone sono anche causa di litigio
È significativo anche analizzare chi litiga, perché il fenomeno non è esclusiva delle coppie: spesso i genitori rimproverano i figli per utilizzare lo smartphone nei momenti meno opportuni. Allo stesso tempo però sono anche i figli stessi che ammoniscono i propri genitori di utilizzarlo troppo, a dimostrazione di quanto trasversalmente un semplice oggetto tecnologico possa influenzare i nostri rapporti sociali.
Non solo i nostri rapporti, ma anche la nostra routine. Se, infatti, in media tocchiamo il telefono 1000 volte al giorno, non è difficile credere che il 57% delle persone controlli il cellulare appena suona la sveglia e l’83% legga le email di lavoro durante la notte.
Vi sentite presi in causa? Avete vissuto anche voi situazioni simili? Approfondite l’argomento anche con la mappa interattiva sulla diffusione e l’utilizzo degli smartphone in Europa!