L’evoluzione tecnologica che si è avuta nel mondo degli smartphone ha essenzialmente visto un accrescersi del quantitativo di memoria, della dimensione del display, del numero di core delle CPU, ecc. Grazie al cambiamento delle abitudini degli utenti (che adesso sfruttano lo smartphone come una sorta di TV) e al miglioramento dei processi produttivi delle componenti, è stato possibile rendere gli smartphone sempre più simili a dei veri e propri computer.
Una cosa molto interessante la si ha avuta nei tagli di memoria interna messi a disposizione dai produttori. Tralasciando l’inserimento o meno dello slot per l’espansione della memoria via microSD, si è passati da smartphone con 8 GB e 16 GB di memoria interna a standard di 16 GB e 32 GB. Nei modelli di fascia alta addirittura di arriva fino a 128 GB (Apple offrirà modelli di iPhone persino con 256 GB).
Samsung Galaxy Note 8 non andrà oltre i 128 GB
A tal proposito, pare che il Samsung Galaxy Note 8, il nuovo smartphone top di gamma del colosso coreano atteso alla presentazione alla fine di Agosto o all’inizio di Settembre, verrà offerto nei sogli tagli da 64 GB e 128 GB.
Trattandosi di uno smartphone principalmente orientato verso la produttività, ci saremmo aspettati che Samsung optasse anche per un taglio da 256 GB. Questo anche per mettersi allo stesso livello delle proposte di Apple.
Chiaramente la memoria del Samsung Galaxy Note 8 potrà essere ampliata via microSD, per cui non si tratta di un problema insormontabile. C’è da dire però che la memoria interna è sempre preferibile, grazie alla maggiore velocità di lettura e scrittura.