Nonostante gli sforzi congiunti di Google e degli altri produttori di smartphone che rilasciano mensilmente degli aggiornamenti di sicurezza, sembra che le infezioni da malware siano in fase di crescita. Stando ad un report pubblicato di recente da parte di Nokia, nel 2016 vi è stato un aumento del 400% di casi di infezioni, di cui l’85% da individuarsi negli smartphone (il resto comprende wearable, dispositivi dell’IoT, dispositivi di domotica, ecc.).
Come se non bastasse, gli smartphone ed i tablet Android sono i più bersagliati da questi malware anche se, vedendo il bacino di utenza di cui dispone Android, quest’ultimo dato non è sorprendente.
Gli smartphone non sono l’unico obiettivo dei malware
Relativamente ai dispositivi dell’IoT, poi, il capo ricerca di questo report nel Nokia Threat Intelligence Lab, Kevin McNamee, ha dichiarato che:
La sicurezza dei dispositivi IoT è diventata una delle principali preoccupazioni. Il network di sicurezza Nokia può aiutare a prevenire questi attacchi, consentendo ai service provider di intraprendere azioni correttive
Tralasciando la seconda parte delle dichiarazione che è una sorta di pubblicità dei servizi offerti dalla propria azienda, la crescita esponenziale del settore IoT non può avvenire se prima non vi siano delle basi sicure sulle quali permettere la comunicazione crittografata dei dati fra i vari dispositivi.
Paradossalmente, l’aumentare delle infezioni su dispositivi mobile ha ridotto considerevolmente le infezioni sui PC, segno che anche gli hacker stanno seguendo le tendenze del mercato.
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