Nonostante gli smartphone ci permettano di fare praticamente qualsiasi cosa in ambito informatico, fra le funzionalità più usate dagli utenti troviamo la comunicazione online mediante specifiche applicazioni. Ovviamente ci riferiamo ad applicazioni di messaggistica e di video chiamate, le quali ormai hanno soppiantato l’utilizzo del buon vecchio protocollo degli SMS. Ma con lo spopolare di questi servizi, sorge una domanda spontanea: e la privacy? Non tutte le applicazioni che offrono questo tipo di servizio utilizzano lo stesso sistema di crittografia, di analisi dei dati, ecc. Proviamo quindi a riflettere su quali servizi di messaggistica rispettano maggiormente la privacy degli utenti.
Una guida del genere è stata realizzata anche dai colleghi di 1&1 Digital Guide, dalla quale abbiamo tratto spunto per questa nostra riflessione.
LINE
Iniziamo il nostro tour con LINE, servizio totalmente gratuito che implementa al suo interno sia delle ottime funzionalità a livello pratico, come ad esempio la possibilità di effettuare chiamate di gruppo fino a 200 partecipanti, che un ottimo sistema di protezione della privacy, con una crittografia end-to-end che ci assicura che i messaggi rimangano privati.
VIBER
Anche in questo caso si tratta di un ottimo servizio, già presente sul Play Store da molto tempo. Dal momento che è fra i più popolari servizi, vi sono possibilità che i vostri amici lo utilizzino già. Inoltre, anche in questo caso troviamo un sistema di crittografia end-to-end che mette al sicuro il contenuto dei nostri messaggi.
Oltre a ciò Viber permette di effettuare chiamate vocali e video in alta risoluzione (le chiamate vocali possono essere effettuate anche verso contatti che non utilizzano Viber).
TELEGRAM
A differenza degli altri servizi di messaggistica, con Telegram parliamo di un software open source basato interamente sul cloud. Alle funzionalità classiche di un servizio di messaggistica, si aggiunge la possibilità di attivare il timer di autodistruzione per i contenuti (un po’ come Snapchat). Per quanto riguarda la sicurezza dei dati, viene offerta sia una connessione protetta client-server che una una crittografia end-to-end.
Inoltre, Telegram viene utilizzato sempre più non solo come servizio di messaggistica ma anche come mezzo di diffusione di notizie. A tal proposito, vi ricordiamo di iscrivervi al nostro canale.
Come avete notato, nella lista dei servizi di messaggistica non abbiamo inserito nè Facebook Messneger nè WhatsApp. No, non è una dimenticanza ma una cosa voluta.
WhatsApp infatti è al centro di molte controverse situazioni, fra le quali i dubbi sull’effettiva privacy dei nostri messaggi nonostante quanto dichiarato dalla dirigenza e la possibilità che introduca nel prossimo futuro un sistema che permetta agli utenti di sapere dove sono i destinatari dei propri messaggi. Facebook Messenger è di proprietà della stessa dirigenza di WhatsApp, per cui le politiche sono condivise. Per tali ragioni, abbiamo deciso di concentrarci sulla concorrenza, pur sapendo che si tratta del servizio più diffuso al mondo.