Chi si intende di modding sicuramente conosce il framework Xposed, grazie al quale è possibile personalizzare in maniera molto avanzata e profonda uno smartphone o un tablet Android. Esso infatti agisce a livello di sistema (motivo per cui richiede i permessi di root) e, grazie ai vari moduli sviluppati ad-hoc, ci permette di usufruire non solo di un aspetto estetico personalizzato ma anche di varie funzionalità avanzate. L’unico difetto che abbiamo fino ad ora riscontrato in Xposed è la sua incompatibilità con il sistema operativo Android 7.0 Nougat.
A tal proposito, vi riportiamo un aggiornamento di stato pubblicato da rovo89, ovvero lo sviluppatore che si occupa di portare avanti il progetto:
Perché ci vuole così tanto tempo? Perché con ogni release, cerco di garantire che Xposed si integri perfettamente con i miglioramenti nella nuova versione ART. Il passaggio da Lollipop a Marshmallow non era enorme. E’ stata un’evoluzione, con alcune cose che hanno consentito di integrare Xposed in un modo più elegante. Nel complesso, è stato soprattutto un attento lavoro di porting piuttosto che di innovazione.
Con Nougat, qualcosa di fondamentale è cambiato. Se si utilizza già Nougat, avrete notato che le installazioni sono molto più veloci ora.
…Ciò si traduce in vari e diversi stati di compilazione che portano una maggiore complessità.
…Quindi sì, ci sto ancora lavorando sul supporto a Nougat, ogni volta che il mio tempo libero lo permette, ma non ho idea di quando sarà fatto. Una volta fatto, saprete.
Insomma, le migliorie che tanto ci sono piaciute in Nougat stanno sortendo un effetto totalmente diverso allo sviluppatore di Xposed. Per via dell’incompatibilità con Nougat, sono in molti che hanno deciso di rimanere con Marshmallow installato per poter ancora utilizzare Xposed.