Huawei Mate 9 ha una configurazione fotografica alquanto strana. Esso infatti equipaggia sulla scocca posteriore sia una fotocamera a colori da 12 Mpixel (con filtro RGB) che una monocromatica da 20 Mpixel (senza filtro RGB). Tuttavia, nonostante ciò, è possibile scattare immagini a colori anche a 20 Mpixel. Ma come è possibile?
Stando a quanto dichiarato da un responsabile Leica subito dopo la presentazione dello smartphone, Huawei Mate 9 scatta diverse immagini in rapida sequenza con entrambe le fotocamere e poi le combina in una sola prendendo il meglio da ogni scatto (i dettagli dal sensore a 20 Mpixel ed i colori dal sensore a 12 Mpixel). Leica ha utilizzato il termine “Super Risoluzione” ma alla fine si tratta di combinare tutte le immagini in una sola, creando una singola foto da 40 Mpixel e poi comprimerla riducendola a 20 Mpixel.
E’ una soluzione molto ingegnosa per fornire all’utente la possibilità di scattare immagini alla risoluzione massima pur avendo un sensore con filtro RGB solo da 12 Mpixel. Ovviamente grande merito va anche al SoC Kirin 960 ed al suo ISP, grazie al quale tutta questa enorme massa di dati viene elaborata in maniera fulminea.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che Huawei Mate 9 sarà disponibile in Italia nei prossimi giorni ad un prezzo di 749 euro mentre la versione Porsche Edition lo sarà solo a Gennaio e ad un prezzo di 1395 euro.