Trattandosi dello smartphone del momento, i ragazzi di iFixit non potevano certo lasciarsi sfuggire la possibilità di effettuare un teardown. Stiamo parlando del Google Pixel XL, smartphone top di gamma che in questi giorni sta venendo consegnato ad i primi utenti negli USA che hanno effettuato il pre-ordine.
La prima cosa che è stata notata dopo l’apertura della scocca ad opera di una ventosa (la procedura più difficile) è che il display OLED (prodotto da Samsung) è estremamente facile da sostituire. Infatti, a tenerlo in sede non vi è colla o scocca, per cui rimuoverlo e separarlo dal digitalizzatore del touchscreen è un gioco da ragazzi.
Successivamente è stato notato che la maggior parte dei componenti di piccola dimensione, come ad esempio il jack audio oppure la fotocamera anteriore, hanno una natura modulare. Anche in questo caso la sostituzione è estremamente semplice. Infine, la batteria è assicurata con due robusti adesivi che però, con un po’ di pazienza, si riesce a staccare.
Una cosa molto interessante da notare è che nessuna delle componenti, tranne la batteria, riporta il brand HTC. Ciò significa che lo smartphone è entrato nelle fabbriche del colosso taiwanese solamente per essere assemblato.
Il punteggio finale dato dai ragazzi di iFixit al Google Pixel Xl è di 6 su 10. A bilanciare la semplicità della sostituzione di tutti i componenti ci pensa la difficoltà nell’apertura della scocca.