Come sicuramente ormai saprete, durante la presentazione ufficiale di Google Pixel e Google Pixel XL il colosso di Mountain View si è vantato nel dire che il comparto fotografico di tali smartphone è il migliore in assoluto nel settore mobile.
Pur non avendo a disposizione un’unità di Google Pixel per verificare se effettivamente sia vero (non è ancora in vendita), abbiamo scoperto diverse informazioni importanti direttamente da Isaac Reynolds, ovvero un ingegnere del team che si occupa dello sviluppo del software fotografico di Google Pixel. Una molto importante che farà felici gli utenti è rappresentato dalla capacità degli smartphone di utilizzare la stabilizzazione elettronica dell’immagine anche durante le registrazioni in 4K (cosa ad esempio non possibile sul Nexus 6P).
Correggere un numero tale di pixel 30 volte al secondo (tanti quanti sono i frame) richiede non solo un ISP molto potente ma anche degli algoritmi scritti in maniera perfetta. Google è talmente sicura dei propri algoritmi da aver deciso di non implementare uno stabilizzatore ottico dell’immagine (viene utilizzato un algoritmo che si basa sui movimenti del giroscopio), eliminando per questo probabilmente anche la sporgenza della fotocamera dalla scocca.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che entrambi i Google Pixel sono anche in grado di registrare video in Full HD addirittura a 120 fps, garantendo quindi uno slow motion estremamente fluido.