Chi sviluppa applicazioni mobile sa che è una cosa non semplicissima. Dopo tutto il duro lavoro ed il tempo investito, qualcuno ha finalmente installato la tua applicazione sul suo smartphone. E’ in metropolitana, o in auto, diretto al lavoro ed ha deciso di aprire l’applicazione per passare un po’ di tempo. Clic. Clic. Tap. Tap. Sembra che tu abbia acquisito un nuovo utente.
Dopo l’euforia iniziale, analizzi un po’ più da vicino il comportamento dell’utente e scopri che l’applicazione è stata abbandonata subito per passare a qualcos’altro. Cos’è andato storto? Secondo uno studio di Compuware, solo il 16% degli utenti proverà la stessa App due volte di seguito.
Per uno sviluppatore, la perdita di un utente significa una perdita economica. Tenersi caro un utente dal primo giorno ha un grosso impatto sulle statistiche dell’applicazione.
Oggi vogliamo darvi una mini guida, su 6 punti, per migliorare la fidelizzazione dei vostri utenti sin dalla prima volta che usano la vostra app.
1. Ottimizzare la schermata di avvio
La app-economy è veloce, dannatamente veloce. Per cui avete pochi secondi per colpire i vostri utenti, evitando che vi abbandonino per un’app concorrente.
Il downolad di un’App non dovrebbe durare più di 10 secondi. Secondo statistiche fatte su migliaia di utenti mobile, ogni secondo di ritardo provoca una perdita di utenti. Incoraggia i tuoi sviluppatori ad ottimizzare l’app in modo che il download richieda il minor tempo possibile. Alcuni aggiornamenti/aggiunte importanti potrebbero essere scaricati dopo che l’utente vede il menu principale o venga catturato dalla grafica.
Per evitare che l’utente si ‘annoi’ e perda la concentrazione sulla vostra app, ecco alcuni suggerimenti:
- Aggiungete elementi animati mentre è in atto il download per mostrare che l’applicazione è in esecuzione.
- Utilizzate un’immagine luminosa e dettagliata per la schermata di caricamento per dare un’impressione positiva.
- Dividete un download lungo in più fasi con una diversa immagine per ciascuno step.
2. Non scaricare tutto in una volta
Molti sviluppatori utilizzano questo metodo semplice per lanciare un’app: fanno una singola richiesta al loro server, scaricando tutti i dati che servono a far funzionare l’app. Semplice ma…sbagliato! Perchè magari questo allunga, e di molto, il tempo di ‘startup’ dell’app, rendendola poco fruibile.
Come sviluppatore, ci si dovrebbe sempre chiedere: “Cosa voglio mettere in evidenza? Cosa userà l’utente per primo tra le funzionalità della mia app?” Molto probabilmente, i dati scaricati non saranno TUTTI necessari al fine di far girare l’applicazione nei primi 10 minuti.
Soluzione: ridurre al minimo l’attesa all’avvio dell’app, eliminando i contenuti scaricabili in seguito, scaricandoli in maniera ‘nascosta’, mentre l’utente si muove sul menù e usa la vostra app.
3. Andate dritti al punto
La prima volta che l’utente usa la vostra applicazione, chiaramente, non la conosce ancora! L’obiettivo è quello di introdurre la vostra app in modo semplice, ma efficace. Ci vogliono solo 2 minuti perchè un utente decida se gli piace o meno.
Nel complesso, a loro non interessa spendere un sacco di tempo per imparare a utilizzare la vostra applicazione (o qualsiasi applicazione). Una volta che l’app gira, vuole usarla immediatamente ed in maniera facile ed intuitiva.
Risparmiategli una navigazione complessa o una lunga lettura di note descrittive. I punti salienti della vostra applicazione devono essere evidenziati subito ed in maniera chiara.
4. Usare un tutorial interattivo
Come si fa a perdere un utente in meno di 10 secondi? Fate apparire un testo scritto sullo schermo, e lo vedrete sparire.
Invece, lasciate che l’utente si bagni da solo i piedi senza interferire. Lasciatelo scegliere da solo le sue attività, lasciatelo andare in diverse direzione facendogli sperimentare da solo le funzionalità della vostra app.
Dovrete essere un po’ come dei bravi “chiromanti”. Bisogna prevedere il comportamento dell’utente ed aiutarlo ad imparare i vari processi in modo coerente senza essere oppresso da un’infinità di informazioni. Insegnategli le basi, e scoprirà tutto il resto da sè.
Se il tutorial è lungo e complesso, dividetelo in più parti. Creare blocchi informativi, organizzandoli in step – l’utente è in grado d’imparare più facilmente con delle sequenze passo-passo. Per un gioco, potete mostrare un tutorial su come ottenere dei nuovi contenuti o certi risultati.
Se si tratta di un app, inserite il tutorial interattivo quando l’utente apre per la prima volta l’applicazione (o una sezione particolare). Questo vi darà la possibilità di mettere in evidenza le funzionalità chiave della vostra app.
Un’ultima cosa: nessuna forzatura. Se l’utente è “esperto”, non vorra’ seguire il vostro tutorial, per cui prevedete sempre la possibilità di “saltare” (terminare) il tutorial.
5. Ridurre il numero di finestre ed azioni
Più tappe si mettono tra l’avvio della vostra app e l’effettivo utilizzo, maggiore è la possibilità di perdere l’utente.
Quante finestre compariranno nella vostra applicazione? Si dovrebbe prendere in considerazione ogni finestra che l’utente visualizza, ogni pulsante che deve premere. Considerare ogni elemento aggiuntivo come perdita dell’interesse e l’aumentare della noia. A tutti i costi, evitare di far compilare dei campi.
Gli inglesi direbbero “Less is more”, ovvero “meno è meglio”. Mettere nella vostra app gli elementi grafici essenziali/minimi, chiari e puliti, per farla usare in maniera semplice ed intuitiva. Niente fronzoli o cose aggiunte senza che dietro ci si sia chiesto “mi serve veramente?”.
Per esempio: avete bisogno di chiedere all’utente la sua età? Invece di fargli digitare a mano la sua età (che magari non vuole rivelare con precisione), usate una lista da cui può scegliere con un solo tap. Immaginate una cosa del tipo “meno di 16 anni, da 16 a 25, da 26-50, oltre 50”.
Se possibile fate registrare l’utente attraverso i suoi account social. Tutti hanno un account Facebook oggi: la classica ‘Registrati usando il tuo account Facebook’ di norma è molto apprezzato dagli utenti, semplifica a loro la vita e voi avete un utente contento…
6. Non sovraccaricate gli utenti con la pubblicità
Se avete lanciato un’applicazione gratuita e la pubblicità è il vostro unico canale di monetizzazione, capire dove inserire i banner pubblicitari per voi è vitale. Ma prima di far apparire gli annunci, è fondamentale concentrarsi sul coinvolgimento dell’utente.
Il primo passo è quello di ottenere il favore dell’utente mostrando le funzionalità più belle dell’app. Questo si traduce in NON mostrare subito i banner pubblicitari all’utente, e meno che mai nella schermata di avvio. In generale cercate di non essere troppo ‘invasivi’ con la pubblicità: l’utente ha scaricato la vostra app per le sue funzionalità, non per vedere minuti e minuti di pubblicità…
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