Da un po’ di mesi (o anni) a questa parte, i Selfie hanno indubbiamente rappresentato una delle principali tendenze internazionali. Tante le applicazioni e gli smartphone che son nati proprio per rispondere a queste esigenze di mercato e naturalmente in continua fase di sviluppo sono altresì le tecnologie mirate proprio a facilitare il mondo dell’autoscatto.
Sony, ad esempio, ha registrato un brevetto riguardante una tecnologia a dir poco innovativa su questo fronte: una funzione capace di riconoscere le espressioni facciali degli utenti e di analizzare, sulla base di un processo ad hoc, lo stato emozionale vissuto da coloro i quali si son resi protagonisti dello scatto.
Più in particolare la tecnologia prevede che una foto venga scattata come di norma da uno smartphone Sony, che successivamente questa immagine venga inviata a un server protetto (accessibile anche dal dispositivo in uso) e in questa sede fatta analizzare secondo algoritmi ben precisi; dopo questa fase di analisi la foto verrà rinviata nuovamente allo smartphone che l’ha scattata e sarà restituita con una serie di tag capaci di descrivere le emozioni riscontrate.
La tecnologia sviluppata da Sony relativamente ai tanto amati Selfie, dunque, introduce le sue produzioni aziendali verso quelle che fino a questo momento erano funzioni più che altro presenti negli smartwatch: il monitoraggio della felicità, quello relativo alla qualità del sonno e diversi altri indicatori relativi allo status di salute (anche) mentale della persona sono insomma gli obiettivi ultimi ai quali sembrerebbe puntare tale tecnologia.